mercoledì 2 novembre 2016

La Casa Dalle 100 Finestre. - Modena -


Intorno alla metà del 700 vengono costruite tre ville a schiera, situate lungo la via vignolese, in quel di Modena. Nel corso degli anni sempre abitate da famiglie altolocate, grazie alle quali oggi si possono apprezzare gli interni meravigliosamente decorati da arte romantica ottocentesca ed affreschi..Motivo per cui il comune della zona a distanza di anni se ne premura il ripristino per renderle nuovamente abitabili.
La villa nella quale abiterei volentieri, delle tre, è quella al centro, la più alta.. Villa Buonafonte. Ovvero "La casa dalle 100 finestre"
Ci sono particolari energie che avvolgono questo stabile.
Fatti smentiti dagli ultimi proprietari che vendettero la villa negli anni 80 alla cassa di risparmio di Modena dell'epoca ..forse perchè ad oggi molto dispiaciuti della fine che rischia questo bellissimo complesso di 3 ville. Quindi portati anche a smentire cose che potrebbero solo far peggiorare la situazione di abbandono che il luogo ha ormai adottato.
Nel 1962 la figlia del proprietario è morta a seguito di un incidente automobilistico, avvenuto appena davanti al cancello dell'abitazione. La sedicenne è stata sepolta nei dintorni di casa per un dolore straziante dei genitori che non volevano separarsene, e avendo la possibilità di scegliere, scelsero come luogo di sepoltura proprio il giardino nel retro della villa. 
Il fratello della vittima nell'anno 2004 ha scritto ad un quotidiano esponendo il suo dispiacere per la fine che sta vedendo fare all'edificio che è stato per anni la sua abitazione non che un bene artistico e il suo dissenso per tutti gli atti vandalici che la villa riceve da curiosi a seguito degli eventi paranormali da lui smentiti.
Eventi che avvengono sporadicamente ma testimoniati da più persone... per esempio il tempo, che dentro la villa si allungherebbe di 6 volte il normale..nella convinzione di passare all'interno alcuni minuti..all'uscita si verrebbe a scoprire essere in realtà passate ore. 
Ogni tanto, se si riesce ad arrivare alla villa..oltre il cancello, si possono udire dei sussurri e intravedere la figura fievole di una ragazza che si aggira nei meandri dei tre stabili.
Le ultime righe della lettera di uno dei discendenti della famiglia che ebbe per ultima la proprietà della villa recita le seguenti parole : "E' evidente che la perdita di un complesso di cosi alto significato sarebbe un colpo durissimo per il nostro patrimonio storico e artistico.
Il suo recupero dovrebbe rappresentare un impegno civile per tutti".
Firmato  'Paolo Andalò Negroni Bentivoglio'
Questo pensiero mi trova perfettamente d'accordo. 
Visto comunque il potere di attrattiva che ha questa villa, che sia smentito o meno, suggerirei di finire il restauro e in attesa di compravendita da parte di un ente o di un privato, aprirla  al pubblico quando è richiesto. in modo da accontentare i curiosi e gli amanti dell'arte.... 
Oppure... se nell'arco degli anni..non si è riuscito a fare più nulla...o a portare a termine nessuna soluzione..pensare semplicemente che li ci sia qualcuno che vuole solo restare in pace.



Il complesso di tre ville al tempo in cui era ancora vissuto e abitato






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